FASHION FACT 16:
- designstudiocollec
- 6 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
UNA VITA ALL'INSEGNA DELL'ARTE
L'arte è sempre stata al primo posto per Mugler, così come la ricerca spasmodica della bellezza. Proprio per inseguirla e perseguirla, lo stilista ha più volte alterato il suo aspetto per mezzo dello sport (nello specifico il bodybuilding) e della chirurgia plastica.
Di certo, Mugler ha capito la necessità di esagerare per colpire il pubblico. I suoi fashion show erano affollati e richiedevano mesi di preparazione, con casting e prove curatissime. Morto per cause naturali, lo stilista lascia da una parte un grande vuoto, ma dall'altra anche un'enorme esempio: la sua arte, così come la sua donna, è forte, sicura, potente. E la sua impronta non scomparirà mai.

Thierry Mugler:
un nome sinonimo di moda spettacolare, di silhouette audaci e di una visione estetica che ha rivoluzionato il mondo della haute couture. Le sue creazioni, spesso descritte come opere d'arte indossabili, erano caratterizzate da linee scultoree, volumi esagerati e un'attenzione maniacale per i dettagli, le sue idee hanno definito e affinato il power dressing degli anni Ottanta. Mugler non si limitava a creare abiti, ma bensì a mettere in scena vere e proprie performance, trasformando le sue sfilate in eventi indimenticabili.
Le sfilate più iconiche:
Scegliere le sfilate più iconiche di Mugler è un compito arduo, dato il suo vastissimo e innovativo repertorio. Tuttavia, alcune si distinguono particolarmente per la loro originalità e il loro impatto culturale:
Prêt-à-porter FW 1984-1985: le nozze di stagno: Questa sfilata, organizzata per celebrare il decimo anniversario della maison, fu la prima ad essere aperta al pubblico pagante in Occidente. Uno spettacolo grandioso che segnò una svolta nel modo di concepire la moda.

Sfilata Muger, 1984
Prêt-à-porter SS 1992-1993: cowboys dal futuro: Mugler reinterpretò in chiave futuristica l'iconografia del Far West, creando look audaci e sensuali che divennero un punto di riferimento per la moda degli anni '90.
Haute couture FW 1995-1996: l'apice: Considerata da molti l'apice della creatività di Mugler, questa sfilata presentò abiti straordinariamente elaborati, ispirati alla natura e alla mitologia.
Haute couture SS 1997: la donna insetto: Un'altra collezione iconica, caratterizzata da abiti che richiamavano le forme degli insetti, con corsetti a vespe e gonne a farfalla.
Haute couture FW 1997-1998: le chimere: L'ultima grande sfilata di Mugler prima di prendere una pausa dalla haute couture, presentò una serie di creazioni fantasiose e surreali, che mescolavano elementi umani e animali.

L'eredità di Mugler:
L'influenza di Thierry Mugler sulla moda contemporanea è innegabile. Il suo stile, caratterizzato da una forte componente teatrale e da un'esaltazione della femminilità, continua a ispirare designer e celebrities. L'attenzione per il corpo, la ricerca di forme inedite e la capacità di trasformare un semplice abito in un'opera d'arte sono elementi che hanno definito la sua estetica e che ancora oggi sono attuali.
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